I dati sono, oggi, risorse fondamentali: in base ad essi si svolgono ricerche e si prendono decisioni quotidianamente. Così fanno le singole persone, come, su una scala più ampia, le aziende. In questo modo, non solo adoperiamo i dati, ma al contempo ne creiamo. Ed essi possono essere usati da altri.

Tutte le volte che immettiamo un dato in rete (cioè, banalmente, quando digitiamo dei caratteri sulla tastiera), creiamo informazioni importanti per qualcuno, anche senza rendercene conto. Basti pensare a quante cose il nostro stesso smartphone “sa di noi”: il gps vede dove andiamo, varie applicazioni sono a conoscenza dei nostri gusti in base agli acquisti fatti, il browser è ben istruito su quali argomenti ci interessano e conosce il nostro pensiero in merito a determinati avvenimenti, mentre l’account e-mail registra i nostri contatti… senza contare quella foto di un nostro documento fatta spensieratamente, giusto per averne una copia a portata di mano.
È evidente perciò quanto la disponibilità, l’integralità e la riservatezza dei dati debbano starci a cuore

Come le strade di una città, infatti, anche Internet ospita una quantità di malintenzionati pronti ad approfittare di una distrazione umana o di una nostra debolezza tecnica o tecnologica per danneggiarci. Così, per le vie telematiche potremmo imbatterci in episodi di phishing, hacking, social engeneering, keylogging e molti altri metodi di estorsione o distorsione dei dati. Termini che sembrano incomprensibili, ma che si possono riassumere in un più generico furto, uso indebito, danneggiamento dei dati personali e aziendali che si riflettono in danni, talvolta ingenti, alle nostre persone e proprietà. Fa paura, vero?

La buona notizia è che difendersi è alla portata di tutti.

Il primo passo è svolgere una serie di azioni preventive sui nostri dispositivi informatici, mobili o fissi che siano:

 

  • Fare regolarmente tutti gli aggiornamenti richiesti dal computer.
  • Effettuare il backup dei dati, meglio se con la tecnica del “3-2-1”. Ovvero creare tre copie dei dati che vengano memorizzati su due supporti diversi, mantenendo una copia del proprio sito offline.
  • Usare un buon antivirus.
  • Installare un firewall.
  • Adoperare su tutti i dispositivi interconnessi (in azienda, ma anche a casa) una VPN, o Rete Virtuale Privata, che consenta a vari dispositivi interconnessi di comunicare in modo sicuro.
  • È auspicabile, inoltre, nel caso di un’azienda, che essa crei una ripartizione della propria rete, così da non salvare tutti i dati nel medesimo spazio.

In secondo luogo, poiché spesso ad aprire le porte ad un virus o malware è una persona in buona fede, dovremmo informarci tutti di più ed adottare dei comportamenti “sani” mentre navighiamo in Internet. 
Ecco alcuni consigli:
 
  • Non aprire e-mail sospette e non rispondere con leggerezza (inviando dati sensibili quali variazioni di coordinate per qualche pagamento, ecc), verificandone prima l’attendibilità, magari con una telefonata.
  • Usare password forti (aiutandosi, se necessario, con un pw manager) che dovrebbero venir cambiate ogni 90 giorni.
  • Possiamo adoperare browser più sicuri e gratuiti, come ad esempio SRWare Iron o TorBrowser, che puntano a proteggere la privacy di chi naviga in rete.
  • Se, invece, preferiamo continuare ad usare il solito browser già presente nel nostro computer, abbiamo la possibilità di tutelarci installando alcune estensioni, come Disconnect, Ghostery o HTTPS Everywhere, in modo da non lasciare che i nostri movimenti in rete vengano rintracciati o monitorati da terze parti.
  • Adoperare sistemi e applicazioni di messaggistica che crittano i nostri messaggi (Signal, ad esempio, funziona sia da mobile che da una postazione fissa).
  • Eseguire le nostre ricerche in rete tramite motori di ricerca alternativi, come DuckDuckGo o StartPage, che non immagazzinano e filtrano informazioni sugli utenti e sulle loro ricerche.


Seguire questi consigli è semplice e, in sostanza, non andrà a modificare le nostre abitudini nel fruire della rete. La renderà, invece, “solo” molto più sicura e ci lascerà tutto il tempo e l’agio per goderne. 
 

 

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