Non solo nei grandi centri abitati, Wolnet è Internet per tutti ovunque e, come lo scorso anno, anche quest’estate vi porteremo a scoprire alcune località incantevoli che noi stessi abbiamo visitato grazie al nostro impegno di portare Internet veloce a tutti.
 

Gonnesa, complesso nuragico di Seruci

A Gonnesa, nella sarda Iglesiente, il complesso nuragico di Seruci si stende per sei ettari. L’imponente struttura megalitica, il suo scavo archeologico iniziò nel 1897, è costituita da un mastino centrale circondato da cinque torri ed è circondata da uno dei villaggi più vasti della Sardegna che ospita un centinaio di capanne tipicamente rotonde.
Tutt’attorno su varie alture stanno altri nuraghi minori in comunicazione col principale di Seruci ed una tomba dei giganti, per il rifugio delle anime degli antichi abitanti.
Occupando una posizione strategica, dal nuraghe è possibile godere di una magnifica vista sul panorama circostante.
A Seruci la storia e la tradizione affondano le proprie radici millenarie in una popolazione su cui molto viene ancora dibattuto. Oggi possiamo andare a visitare ciò che ci hanno lasciato e, grazie ad Internet, mostrare questi resti ricchi di fascino a tutto il mondo.
Sì, Wolnet arriva anche qui.

Gonessa

Cascata del Lupo (TN)

A 30 di km da Trento sull’Altopiano del Piné, da Piazze di Bedollo parte un percorso lungo una gola montana che in mezzo’ora tra massi e muschio vi condurrà al magnifico salto di 36 metri della Cascata del Lupo, formata delle acque del Rio Regnana dove la tradizione dice che un lupo trovò la sua fine.
Non lontano, potete approfittare per continuare la vostra gita con un trekking tra le montagne e raggiungere le Piramidi di Segonzano, immaginifici pinnacoli di roccia che si stagliano nel cielo attraversato dal segnale Internet di Wolnet.
Perché anche a noi piace raggiungere la sommità delle montagne e volare.

cascata del Lupo

Parco naturale della Lessinia

Fossili, cavità carsiche, ponti naturali (come ad esempio quello di Veja), abissi (tra gli speleologi la Spluga della Presa è uno dei più famosi al mondo), foreste e cultura cimbra il Parco Naturale della Lessinia è l’ambiente perfetto per delle scampagnate rilassanti alle porte di Verona sui monti che la circondano a nord.
Una fitta rete di percorsi ciclabili e pedonali, che d’inverno si trasformano in piste per lo sci da fondo, vi permetteranno di godere al meglio degli oltre 10 mila ettari di territorio protetto e perdervi nella magnificenza della Natura così come spesso vi siete “persi” nella rete grazie a Wolnet il cui segnale Internet raggiunge anche le malghe della Lessinia.

Area archeologica di Aquileia

Fondata nel 181 a.C. dai Romani che durante l’epoca repubblicana la resero un importante centro militare e di scambi economici di frontiera e poi una delle capitali dell’Impero Romano sotto Massimiano.
Il tramonto del suo splendore arrivò con gli Unni di Attila che la invasero nel 452 d.C.
Ciononostante, tutt’ora la cittadina offre al visitatore un’affascinante panoramica dei suoi antichi fasti.
Possiamo, così, aggirarci tra i resti dell’antico porto sul fiume Natissa, visitare l’imponente foro romano, ciò che rimane delle le terme, il macellum, parte delle mura di cinta, spesso rimaneggiate nel tempo per l’ampliarsi del centro abitativo. È ancora possibile entrare nel sepolcreto così come nel circo e nell’anfiteatro.
Chissà cosa avrebbero fatto i romani, se avessero avuto a disposizione una connessione Wolnet.?Se così fosse stato, ci piace pensare che forse oggi la lingua latina andrebbe ancora per la maggiore.

Parco Naturale Regionale Molentargius-Saline Cagliari

A ridosso delle porte di Cagliari, in un’area che fino al 1985 era una salina (il termine “molentargius” si riferisce ai conduttori di muli che trasportavano il sale) si estende il Parco Naturale Regionale Molentargius Saline.
Quest’area, importantissima dal punto di vista ambientale, ha subito un certosino recupero da parte delle autorità e si presenta oggi come fiore all’occhiello delle bellezze e peculiarità naturalistiche sarde, sia dal punto di vista faunistico che per l’ampia varietà della flora.
Il parco è facilmente godibile seguendo dei percorsi tracciati sia a piedi che in bicicletta che vi porteranno a scoprire, oltre ai fenicotteri rosa e molte altre specie, gli affascinanti edifici coi relativi macchinari di quella che fu la Città del Sale, risalente ai primi del ‘900.
I fenicotteri non conoscono la rete Wolnet che connette al mondo gli abitanti di Cagliari e dei dintorni, ma se sapessero quante foto che li ritraggono girano su Internet, di certo arrossirebbero ancora di più.

Pista Ciclo Pedonale Lazise - Bardolino - Garda

Per iniziare bene (ve lo consigliamo di primo mattino per evitare affollamenti) una delle vostre giornate e farla finire godendovi tutta la bellezza del lago di Garda, oggi vi suggeriamo di percorrere i circa 18 km (andata e ritorno) della Pista Ciclo-pedonale che da Lazise, passando attraverso Bardolino, giunge all’incantevole abitato di Garda rimanendo sempre in riva al Benaco.
Il percorso, curato e pavimentato, vi porterà da un centro abitato all’altro attraverso suggestivi canneti e l’incontro con la fauna locale (anatre, cigni, germani reali), e vi concederà anche molte occasioni per una sosta ad ammirare il panorama, mangiare qualcosa, o tuffarvi nelle acque rinfrescanti che non mancheranno di attirarvi a sé col loro fascino.
Gli abitanti del Lago di Garda sono davvero fortunati nel poter scegliere ogni giorno di navigare nel loro lago, quando il tempo è bello, e sempre sulle onde delle connessioni Internet di Wolnet.

Museo all’aperto del Comprensorio difensivo della Dolina XV Bersaglieri

Andare in Friuli Venezia Giulia significa anche ripercorrere le strade della storia.
È questo il caso del Museo all’aperto del Comprensorio difensivo della Dolina del XV Bersaglieri sull’area del Monte Sei Busi, poco lontano dal Sacrario di Redipuglia e dal Colle Sant’Elia.
Protagonisti della Prima Guerra Mondiale, questi luoghi ospitano oggi pace e cultura per il visitatore più sensibile.
Se all’inizio la dolina fu teatro dei combattimenti, con lo spostarsi della linea di combattimento divenne sempre più protetto fino a passare da punto di prima medicazione a ospedale militare. Visitati i resti dell’edificio, attorno alla cime del Monte Sei Busi è possibile accedere ad un tratto del “Trincerone Italiano”, una grande linea difensiva fortificata costituita da grossi contrafforti interni che permettevano l’andirivieni dei soldati le cui pareti sono ancora inscritte con una moltitudine di epigrafi e scritte a testimoniare le vite dei combattenti della Grande Guerra.
Fortunatamente oggi viviamo in un Paese in pace ed è grazie anche a queste testimonianze e perché no, alla possibilità di divulgarle anche attraverso Internet, che ci auguriamo di non venir mai più tormentati da guerre.

Borghetto sul Mincio (VR)

Là dove un tempo il fiume Mincio veniva guadato sorge Borghetto sul Mincio, piccola frazione di Valeggio sul Mincio e uno tra i riconosciuti Borghi più belli d’Italia.
Accarezzato dal verde lussureggiante che costeggia i banchi del fiume Mincio, il piccolo centro incanta il visitatore coi suoi mulini e le vie strette da cui farsi trasportare con la fantasia, come si fosse finiti in un altro mondo.
Il borgo è dominato dall’alto dal castello Scaligero, dove ancora oggi durante le tempeste si aggira il fantasma di un cavaliere alla ricerca della propria spada, mentre più in basso al livello dell’acqua è il grande ponte visconteo risalente al XIV secolo che invita a viaggiare.
La vostra giornata passerà in estrema tranquillità a Borghetto, da dove potrete anche partire, a piedi o in bicicletta, per un sentiero lungo le acque del fiume che vi condurrà fuori dal tempo e fino al centro lacustre di Peschiera del Garda.
Anche a noi di Wolnet piace andare lontano e sognare i luoghi del mondo. Borghetto aiuta certamente ad entrare in questo stato d’animo magico, ma anche una buona connessione Internet non guasta!

Portoscuso e Tonnara Su Pranu

Portoscuso - nel Sulcis Iglesiente a circa un’ora di guida da Cagliari - è un centro antico, risalente al XVI secolo quando a difesa dei corsari barbareschi venne eretta la torre spagnola. Questo può essere il punto di partenza per una pittoresca passeggiata che conduce prima alla Caletta, una delle incantevoli insenature di sabbia e ciottoli che s’annidano lungo questa costa, fino alla Tonnara Su Pranu.
Sorta in seguito all’autorizzazione concessa dal governo spagnolo al mercante cagliaritano Pietro Porta per la pesca del tonno rosso che ad ogni primavera intercettava i copiosi banchi di pesce ed alimentava una florida industria.
Attorno alla piazza della tonnara i secoli videro sorgere svariate costruzioni: dalle abitazioni dei pescatori, ai magazzini, ai locali adibiti alla lavorazione del pesce. Il complesso, acquisito dal comune nel 2006, in seguito ad un meticoloso restauro è oggi aperto al pubblico per affascinanti visite nella storia e per la partecipazione all'annuale Fiera del Sud-Ovest.
A noi di Wolnet piace farvi navigare anche qui, anche con la nostra rete non andiamo a pesca, ma preferiamo lasciarvi liberi di correre sulle onde di Internet.


Orrido di Ponte Alto in Trentino

A meno di mezzo’ora dalla città di Treno, raggiungibile anche coi mezzi pubblici, si nasconde uno spettacolare canyon scavato nel corso di innumerevoli anni dal fragore delle acque del Fersina.
Il luogo, noto nei secoli, è sede di un importante opera idraulica realizzata nel XVI secolo che ha dato origine a due cascate di oltre 40 metri e scongiurato alluvioni alla città.
Il percorso, tra stretti passaggi e balconi esposti, si snoda lungo le pareti di roccia rossa della forra offrendo allo sguardo mille scorci e giochi di luce. È affrontabile in sicurezza da tutti e con tutta calma, mentre una delle guide vi racconterà la storia e la geologia che hanno dato origine a questa meraviglia.Presso Ponte Alto affacciarsi alla verticalità dell’abisso sarà un’emozione che non vedrete l’ora di condividere. E non appena tornati in città le connessioni Internet di Wolnet saranno lì ad aspettarvi per lasciarvelo fare subito.

Risorgive del Timavo - Friuli Venezia Giulia

Lungo la strada statale 14, verso Monfalcone in Friuli Venezia Giulia, si può trovare ristoro presso le Risorgive del fiume Timavo, così magiche da essere in antichità riconosciute come luogo sacro a varie divinità, tra cui Saturno, Ercole e lo stesso dio Temavus.
Virgilio nell’Eneide ricorda “le sorgenti del Timavo che simile a un mare impetuoso erompe dalla montagna per nove bocche con alto frastuono e inonda i campi di un’acqua risonante.”
Questo corso d’acqua, di grande importanza geologica (gli speleologi potranno osservarlo discendendo nell’Abisso di Trebiciano), nasce in Croazia dove presto scompare scorrendo per i successivi 40 km nascosto tra le rocce carsiche cui conferisce forma e spazio, sottoterra, da dove erompe con fragore presso San Giovanni di Duino in un’area la cui bellezza naturalistica offre ampio spazio a pace e contemplazione.
Come le nostre connessioni Internet, le acque del Timavo si muovono rapide collegando e facendo interagire il mondo sotterraneo con quello luminoso della natura di cui potrete godere tutt’intorno.



Valpolicella, Sant’Ambrogio e la Pieve

Nel territorio del Comune si Sant’Ambrogio di Valpolicella, tra il saliscendi della Valpolicella sorge San Giorgio, eletto tra i borghi più belli d’Italia.
Le tracce dell’uomo in questo luogo risalgono addirittura all’età del bronzo dove, sulle rovine di un precedente luogo di culto, si erge dal VII sec. la Pieve, il cui stile architettonico Romanico è uno degli esempi più interessanti in Veneto.
Dal centro di San Giorgio si diramano numerosi sentieri, alcuni segnalati anche dal CAI,  immersi nel verde della campagna che conducono alle altre località della valle. Il dolce paesaggio di vigneti e uliveti inframezzato dalle cave del marmo e i laboratori degli artigiani racconta la pace operosa di questi luoghi, dove in una pausa il vento ci accoglie coi profumi del buon cibo e dell’ottimo vino.
A due passi dalla nostra sede, la Valpolicella è uno dei luoghi in cui noi di Wolnet andiamo a goderci la vita, sempre connessi.

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